Suor Caterina Cangià, la quale ha curato l’ideazione, la produzione e
la sceneggiatura del film, spiega che «la figura di Maria Domenica
Mazzarello, a differenza di don Bosco che è un’icona conosciutissima, è
poco nota. Non è mai emersa al grande pubblico né con produzioni
filmiche né con opere letterarie». In realtà un film sulla vita di
Domenica Mazzarello era stato girato, però più di 40 anni fa «un film di
alto valore – aggiunge suor Caterina – che però oggi non è più
leggibile poiché a differenza del grande cinema, che rimane d’essai
anche quando passano gli anni, questo film era circoscritto nell’epoca e
nel tempo di allora». Nasce così l’idea di creare un film «che parlasse
alle persone, che raccontasse il senso della vita di Maria Mazzarello,
una vita ricca di relazioni interpersonali e di gioia quotidiana che
scaturisce dai piccoli gesti e da una vita semplice».
Gli addetti ai lavori lo sanno bene: girare un film non è impresa
semplice soprattutto se non si è mai avuto a che fare con produzioni di
un certo livello. Sì, perché “Main. La casa della felicità”, questo il
titolo del film, non è un semplice documentario, ma un film realizzato
secondo gli standard cinematografici, diretto da Simone Spada, regista
con all’attivo numerose regie, e curato nella parte fotografica da
Alessandro Pesci, Nastro D’Argento 2011.
Il film racconta l’intera vita di Maria Domenica Mazzarello, che
nella narrazione viene suddivisa in quattro sequenze che vanno
dall’infanzia fino ad arrivare alla sua vita di fma. La sceneggiatura è
stata redatta con l’intento di essere il più fedele possibile alla vita e
ai fatti realmente accaduti e per far ciò si è attinto oltre che al
materiale storico riguardante la santa, come la biografia e le lettere
personali, anche al materiale storico riguardante quattro figure
fondamentali della vita di Main: l’amica d’infanzia Petronilla, Emilia
Mosca, Enrichetta Sorbone e Caterina Daghero, la quale succederà a Maria
Domenica dopo la sua morte. In questo modo è stato possibile raccontare
a 360 gradi la prima comunità di fma che ha dato forza all’istituto.
L’amore per Gesù e per i propri cari, le relazioni con gli altri e la
passione educativa sono i tre elementi che caratterizzano e offrono la
chiave di lettura del film.
Venerdì 4 maggio 2012, il film sarà presentato in prima assoluta a
Roma presso l’Auditorium Parco della Musica, Sala Petrassi. Verrà
inoltre proiettato il 13 maggio a Mornese, quindi a Nizza. A Torino la
proiezione sarà il 14 maggio presso la Sala Cinematografica del Museo
del Cinema. Dopodiché sarà possibile vedere il film in numerose sale
anche del circuito commerciale. Successivamente, il film verrà diffuso
in DVD, che potrà arrivare alle comunità entro il 5 agosto.
Sarà doppiato in varie lingue, tra cui francese, inglese, spagnolo,
portoghese, giapponese, tedesco, polacco, vietnamita e sottotitolato in
altre.